L'Unità, mercoledì 4 dicembre 2002
Bruno Gravagnuolo
Rawls, chi era costui? Molti commenti sulla scomparsa di John Rawls. Alcuni interessanti, altri meno, altri ridicoli. Alla prima serie (su La Stampa) appartengono i giudizi di Salvatore Veca, alfiere di Rawls in Italia, in tempi di «organicismo» marxista: «Un liberalsocialista, voleva coniugare libertà ed equità, uno che sta sul comodino di Amato, D'Alema e Blair». E però: davvero Rawls sta su quei tre comodini? Ne dubitiamo. Rawls poneva, a monte e a valle del suo «contratto sociale», un Welfare fortissimo: bisogni individuali di base soddisfatti e partiti finanziati dallo stato. Sosteneva che l'ineguaglianza è giusta solo se eleva gli ineguali. Sennò andava contestata. Un po' come il Croce, che diceva contro Einaudi: se la proprietà privata distrugge ricchezza, nell'interesse di pochi, essa va abolita. Quanto a Cacciari, non è vero che Rawls fosse «anarchico» perché «disobbediente civile». No, era parente dei «monarcomachi cristiani»: ribellarsi è giusto, contro il tiranno iniquo. Infine Adornato, per il quale Rawls studiava la «razionalizzazione del Welfare». Già. Ma non nel senso del suo sfoltimento. Bensì di una sua espansione capillare anche ai nuovi diritti. Contro il reaganismo, la democrazia mediatica & lobbistica. Ma tutto questo Adornato non lo sa. E anche se lo sa, lui che se ne fa?
Bobbio, chi era costui? Anzi, chi è? E lunga vita ancora! Secondo Duccio Trombadori sul Giornale, «Più che un liberale Bobbio sembrerebbe un marxista che si vergogna». E perché? Per via della «sua idea sovversiva di una democrazia costruita sull'irreligioso positivismo dei "diritti affermati", piuttosto che sui doveri fondanti della cultura liberale». Che pasticcio liberal-integralista in Trombadori! A parte quel richiamo, alla Pio IX, all'«irreligioso positivismo», è assurda la contrapposizione in Bobbio tra diritti e doveri. Le regole in Bobbio sono diritti-doveri fondanti. Anzi, nel suo pensiero tutto deve svolgersi nell'universale dover-essere delle regole liberal-democratiche: tecniche/doveri. Sul piano «valoriale» poi il «realista» Bobbio è un gius-naturalista laico (diritti umani/democrazia/pace) che ha dato filo da torcere a Marx. Altro che marxista che si vergogna!
Sogno, chi era Costui? Per Mario Baudino su La Stampa «Uno che il golpe sarebbe stato dispostissimo i farlo se i comunisti avessero preso il potere». Falso. Sogno brigò in anticipo. Con Pacciardi, Valerio Borghese e gli alti gradi militari, per un golpe preventivo: «golpe liberale», lo chiamava. E carta canta. Lo confessò lui stesso ad Aldo Cazzullo in Testamento di un anticomunista (Mondadori, cfr. pp.126-68). Baudino se lo rilegga bene.